Finlandia al top in Ue per tutela diritti di proprietà

Finlandia, Paesi Bassi e Lussemburgo al top, tra i 27 Paesi Ue, della classifica dell’International Property Rights Index (IPRI 2020). La valutazione dei diritti di proprietà intellettuale e fisica elaborata dalla Property Right Alliance, l’organizzazione internazionale degli istituiti di ricerca più influenti nel mondo. Croazia, Grecia, Polonia e Bulgaria in fondo alla lista.

Gli indicatori principali che vengono presi in esame sono: l’indipendenza della magistratura, il controllo della corruzione, l’efficienza dei registri di proprietà fisica, la protezione dei marchi e dei brevetti, la lotta alla pirateria sul copyright. Oltre alla stabilità politica.

Gli indici dei primi tre Paesi Ue più virtuosi: Finlandia 8,65; Paesi Bassi 8,28 e Lussemburgo 8,24. I peggiori: Croazia assieme alla Grecia 5,23; Polonia 5,66 e Bulgaria 5,72.

Tra i Paesi Ue più industrializzati (G7), la Germania ha un indice di tutela dei diritti sulla proprietà del 7,74; la Francia del 7,21 e l’Italia del 6,15. Fuori dal contesto Ue: Giappone 8,36, Usa 8,05; Canada 8,04, Uk 7,67; Cina 6,04 e India 5,70.

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