Scendevamo giù per la Collina
di Gabriellla Valera Gruber
Asteria –Collana di poesia
Battello stampatore (16,00 euro)
Scendevamo giù per la Collina è una raccolta di poesie, dove emergono i temi dell’assenza, del non accaduto, del ricordo quindi della dimenticanza , l’ ossessione del tempo, anche quello interiore , il non tempo dove si insinua la poetica dello spazio, nella concretezza del presente . Claudia Azzola ( giornalista , poetessa , nel direttivo di “Milano cosa”) che ha curatola prefazione del volume conclude dicendo “ La poesia di Gabriella Valera è diramazione della forza dell’ esistere ”.L’ autrice nella sua presentazione spiega ” le poesie che ho pubblicato in questa raccolta sono emerse dal grande pacco disordinato dei miei manoscritti e dei miei files, senza che io rispettassi l ‘ordine cronologico era la forza della memoria che mi interessava”.
Il volume è arricchito dalle incisioni di Ottavio Gruber, marito dell’autrice che da anni si dedica all’opera incisoria ed ha esposto le sue opere in diverse mostre personali. Anche questa volta , l’ impegno di Gabriella Valera ,che dedica da sempre la sua energia e attività a respiro internazionale , a studiare e valorizzare la nostra memoria attraverso la ricerca , il teatro e la poesia, si rivolge sopratutto alla nuove generazioni , vuole pensare ai giovani , infatti il ricavato delle vendite del volume sarà utilizzato per borse di studio a giovani ricercatori dell’ ISDC (Centro internazionale di Studi e documentazione per la Cultura Giovanile), centro che nasce con l intento di offrire ai giovani in tutti i campi nuovi spazi e visibilità.
L’ autrice
Gabriella Valera, docente di storia, fondatrice del “Centro internazionale di studi e documentazione per la cultura giovanile” promotrice del “Concorso internazionale di poesia e teatro castello di Duino”, e del “Forum mondiale dei giovani diritto al dialogo” , presiede l’ Associazione e poesia e solidarietà”. Autrice di un centinaio di saggi nell’ ambito della ricerca, è, con “Scendevamo giù per la Collina” al suo quarto libro di poesie.