di Carlotta Speranza
Da Palermo è partito l’8 luglio in traghetto fino a Genova, e da qui a piedi , nelle due sedi del Parlamento europeo, Strasburgo e a Bruxelles (dove è arrivato la sera del primo di novembre). Millecinquecento chilometri a piedi. Per andare da quelli che hanno voce in Europa e fare “missione” sui diritti umani. Biagio Conte, frate laico, tunica e bastone, fondatore della Missione Speranza e Carità a Palermo (dà da mangiare e accoglienza a più di mille senzatetto, emarginati e migranti) è passato dalla Svizzera, sopportando la grandine sul Monte San Gottardo, dalla Francia e dalla Germania, in una ideale “rotta dei migranti”, facendo tappa – prima del Belgioanche in Lussemburgo. Un pellegrinaggio durato quasi quattro mesi, 116 giorni. E che si è concluso con un meritato riposo in un convento francescano a Bruxelles.
A Strasburgo, dove ha fatto tappa a metà settembre nei giorni della sessione plenaria, Fra’ Biagio si è intrattenuto con David Sassoli, europarlamentare del Pd, ora Presidente del Parlamento europeo, e gli ha consegnato una lettera rivolta alla “Carissima e amata Unione europea”. «Ogni uomo e donna è da rispettare – ha scritto Fra’ Biagio -, ha diritto di mangiare, di una casa, di un lavoro, vale per ogni emarginato, emigrante, immigrato e profugo. Ogni essere umano è nostro dovere aiutarlo senza fare distinzioni di colore, nazione, religione, di chi crede e di chi non crede».
«Attenzione che l’indifferenza emargina – avverte Fra’ Biagio – uccide chiudere la porta, produce maggiore povertà, disagio, violenza, destabilizzazione, ingiustizie e guerre. Invece l’accoglienza è integrazione. Abbiamo tutti il dovere di non alzare barriere, ancor peggio muri, noi non siamo fatti per dividere, separare le nazioni ma per unire». In Svizzera, Fra’ Biagio si è fermato a Baden, una cittadina di ventimila abitanti. Qui ha vissuto con la sua famiglia da bambino. Suo padre era migrante. E da figlio di migranti, Fra’ Biagio non ha dimenticato. “Da quattro anni fratel Biagio Conte attraversa a piedi l’Europa predicando solidarietà, rispetto ed eguaglianza – ha commentato Sassoli dopo l’incontro -. L’ho ricevuto volentieri a Strasburgo. Ognuno ha una propria specifica missione, ma abbiamo tutti anche una missione comune: costruire un mondo migliore”. Lasciato Strasburgo, è cominciato il cammino di Fra’ Biagio diretto a Bruxelles, con qualche giorno di ritardo su quanto previsto. Dopo il riposo di qualche giorno, i primi di novembre, nel convento francescano che lo ha ospitato a Bruxelles, Fra’ Biagio ha fatto tappa alla sede parlamentare di Bruxelles il 5 novembre, portando anche qui il suo messaggio di pace. E qui ha incontrato tra gli altri Caterina Chinnici, europarlamentare eletta con il Pd, figlia del magistrato Rocco Chinnici che inventò il pool Antimafia, e fu ucciso da Cosa Nostra.