Un’Unione sanitaria è la proposta lanciata da Antonio Tajani e Manfred Weber, Vicepresidente e Presidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo al Parlamento europeo. I due eurodeputati lo hanno fatto con una lettera aperta al Corriere della Sera.
Per Tajani e Weber la risposta alla pandemia e alla crisi economica è stata l’occasione per dimostrare la forza d’unità e la solidarietà dell’Ue e dei suoi cittadini. Ed è l’occasione buona per ampliare le materie di competenza dell’Unione europea.
“Dopo i primi momenti d’incertezza l’Unione europea ha reagito unita. In nessun altro luogo al mondo, 27 Paesi hanno unito le forze in questo modo, coordinando misure di grande portata, dal Recovery Fund a Sure, dal piano d’acquisto dei titoli pubblici di Stato della Banca Centrale Europea ai fondi del Mes e della Bei”, hanno scritto.
Per Tajani e Weber non basta. Serve un patto per lanciare l’Unione europea della Salute. Per combattere con la “collaborazione rafforzata anche malattie come il cancro e l’Alzheimer”.
“Trasformiamo questo momento di crisi in un vero rinnovamento europeo che andrà a benefici di tutti i cittadini. Quasi 70 anni fa, la cooperazione per il carbone e l’acciaio fu il mezzo per gettare le basi per la ripresa economica postbellica. Oggi la cooperazione deve essere in materia di salute e innovazione”, hanno aggiunto.
“Vogliamo una Unione Europea che lanci grandi progetti sanitari. Per raggiungere tali obiettivi proponiamo di creare un Istituto europeo per la ricerca dedicato a Marie Sklodowska-Curie”, la proposta di Tajani e Weber.
