Il Libro apre una consultazione pubblica della durata di 12 settimane, diretta ai cittadini e alle organizzazioni interessate a livello locale, regionale e statale nell’Ue.
Le risposte consentiranno di verificare le esigenze delle persone e delle comunità e aiuteranno la Commissione a definire le future iniziative politiche per sostenere gli Stati dell’Unione di fronte agli oneri conseguenti all’invecchiamento demografico.
Dubravka Šuica, Vicepresidente per la Democrazia e la demografia, ha dichiarato: “Viviamo più a lungo delle generazioni che ci hanno preceduto, e in migliore salute: è uno dei successi e dei punti di forza della nostra economia sociale di mercato, ma anche l’origine di nuove sfide e nuove opportunità che non possiamo trascurare. Il Libro verde dà avvio a un dibattito sul modo in cui sfruttare al meglio le potenzialità di una popolazione che invecchia, coi propulsori d’innovazione che comporta e con le risposte che esige dalla politica.” Si prevede un sensibile aumento di anziani nell’Unione nei prossimi decenni. Entro il 2070 gli ultrasessantacinquenni potrebbero passare dal 20 al 30 % della popolazione, mentre per gli ultraottantenni si stima un raddoppio. Questi ultimi diventerebbero il 13 % della popolazione.
Le persone con necessità di prolungata assistenza, stimate in 19,5 milioni del 2016, potrebbero diventare 23,6 milioni nel 2030 e 30,5 milioni nel 2050.
Il Libro verde studia i vari parametri delle modifiche demografiche della società europea e i vari aspetti: promozione di stili di vita sani, apprendimento durante tutta la vita, potenziamento dei sistemi assistenziali e sanitari.
Il Libro analizza tutta la durata della vita, le interazioni con le varie generazioni, la necessità di trovare un equilibrio sostenibile tra protezione sociale e solidarietà tra le generazioni. Pone la giusta attenzione al potenziamento di lavoro e occupazione degli europei, per far fronte ai riflessi dell’invecchiamento demografico su produttività, pensioni, benessere, carriere. L’attuale importanza della demografia è stata rilevata dalla Commissione con la “Relazione sull’impatto dei cambiamenti demografici” del giugno 2020, da cui è emerso l’aumento di 10 anni dell’aspettativa di vita alla nascita per donne e uomini, negli ultimi cinque decenni. La sua prima conseguenza è stato proprio il “Libro verde sull’invecchiamento demografico”.