Il dibattito con il voto finale al Parlamento europeo sul Recovery Plan entra nel vivo. Si aprono le crepe tra i gruppi e tra il nord e il sud dell’Europa. I partiti euroscettici, in minoranza a Bruxelles, attaccano. Duro l’intervento dell’eurodeputato danese Peter Kofod iscritto a Identità & Democrazia che chiede l’uscita della Danimarca dall’Europa e che “il nord non è disposto a fare debito comune per sostenere i paesi del sud”.
“L’Unione europea non funziona. Noi qui parliamo di un pacchetto di vari miliardi di euro. La metà di questi fondi vanno al sud dell’Europa: paesi in cui le cose funzionano pagheranno per quei paesi in cui le cose funzionano meno bene. Non è giusto che tutti debbano pagare il debito dell’Unione europea. Non significa essere solidali se paesi che sono stati diligenti nelle riforme non vogliono pagare per gli altri. Vedo un solo disegno in questo progetto: uno stato federale dell’Unione. Io voterò contro e sarò felice quando la Danimarca avrà lasciato l’Unione europea”, ha detto Peter Kofod nel suo intervento in Plenaria prima del voto sull’approvazione del Recovery.
