L’Italia ci crede. “E quindi uscimmo a riveder le stelle”
di Gianfranco Nitti
Il Ministro della cultura, Dario Franceschini, ha presentato il 6 marzo in video conferenza stampa le principali iniziative per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri e degli eventi in programma per il prossimo ‘Dantedì’, istituito lo scorso anno ogni 25 marzo dalla Presidenza del Consiglio. Vi hanno preso parte il Presidente del Comitato, Carlo Ossola, la Segretaria Generale del Comitato, Maria Ida Gaeta, il Presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, il Sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, il Sindaco di Verona, Federico Sboarina e Silvia Calandrelli, Direttrice di Rai Cultura.
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”, il verso finale della Commedia dantesca, è il motto che il ministro della Cultura Dario Franceschini ha inteso prendere come tema guida ed auspicio dell’anno dantesco nel rendere note tutte le iniziative celebrative del settecentenario. Alla presenza dei tre sindaci delle città dantesche e dei responsabili del Comitato per le celebrazioni, il ministro ha svolto panoramica sulla quantità veramente enorme di eventi, il cui avvio è previsto il 25 marzo con una lettura di Dante al Quirinale, da parte di Roberto Benigni ed alla presenza del Capo dello Stato, e che sarà trasmessa in diretta su RaiUno a partire dalle 19,15. Ha informato come Dante sia protagonista di ben 43 festival culturali italiani, con la denominazione di‘Piazza Dante’ e, tra i tanti spettacoli, il progetto triennale ‘commedia divina’. Dante è presente anche in innumerevoli iniziative all’estero quali, per esempio, quelle all’Expo di Dubai in sinergia con il locale l’Istituto di Cultura italiana (prevista anche una mostra sulle edizioni di traduzioni di Dante in arabo per evidenziare l’apertura della cultura araba al genio del poeta).
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha presentato il progetto dl Museo della Lingua Italiana a Firenze, nel complesso di Santa Maria Novella, il cui primo lotto dovrebbe essere inaugurato entro la fine dell’anno. ‘In Toscana con Dante’ è invece una app progettata per fondere cultura e turismo. In preparazione, la più grande lettura virtuale mai realizzata al mondo, con avvio il 25 marzo, tra Firenze e New York. Poi iniziativa dell’Accademia della Crusca nel cui sito, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, appare una diversa parola o espressione di Dante Alighieri arricchita da un breve commento: locuzioni, motti, latinismi, neologismi, creati dall’autore della “Divina Commedia”, che in gran parte fanno ancora parte del nostro patrimonio linguistico.
Ed ancora, il sito informativo https://www.700dantefirenze.it/, poi percorsi espositivi al Museo di Palazzo Vecchio con un opera del Bronzino, a marzo il primo di 6 eventi dedicati al settecentenario da parte dell’Università di Firenze… Ed ancora: mostra virtuale agli Uffizi di 88 disegni di Zuccari, poi percorsi a palazzo Bastogi, ed altre iniziative come quella organizzata dal Maggio Musicale con ‘Dante Symphony’ di Liszt, la mostra La mirabile Visione al Bargello, la mostra fotografica sui luoghi di Dante di Sestini, ed almeno 60 istituzioni coinvolte a Firenze con ottimo lavoro di squadra. Nel Dantedì, è prevista la conclusione del restauro del Cenotafio nella chiesa di Santa Croce.
Il sindaco di Verona, Federico Sboarin, da parte sua, ha ricordato il legame di Verona con Dante, delineando varie iniziative tipo una mappa virtuale dei luoghi danteschi, una mostra diffusa relativa a tutte le iniziative dantesche con intreccio tra la storia degli Scaligeri e Dante, un cartellone di spettacoli con culmine al Teatro Romano, fratello minore dell’Arena ma non meno importante.
Il ‘Dante’s box’ con 21 attori che narrano 21 diverse tracce dai canti danteschi; il restauro in corso della statua di Dante di Ugo Zannoni, del 1865, e quindi un tappa Ravenna – Verona del Giro d’Italia il 21 maggio, nel nome di Dante. Inoltre, tour speciale con Claudio Santamaria e Francesca Barra che percorreranno la città ricordando Dante e i suoi luoghi. E il progetto di nuove analisi sul Dna dei resti di Cangrande I con l’obiettivo di svelarne il segreto della morte. Il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale ha presentato le iniziative dantesche della città che ospita le spoglie del sommo poeta già avviate col restauro della tomba di Dante ove è stata iniziata la lettura perpetua della C o m m e d i a ogni giorno.
Il 25 marzo dovrebbe essere inaugurato il Museo d’Arte con percorso virtuale ed innovativo sui luoghi danteschi, quindi anche una Casa Dante. A Ravenna sarà inaugurato il Museo di Dante legato alla tomba.
Ed ancora: epopea pop della fortuna dantesca nell’arte contemporanea; un colloquio internazionale con università di Bologna, poi evento internazionale di poesia; uno spettacolo dal vivo col Ravenna Festival dedicato a Dante e molti artisti che si cimenteranno con la commedia dantesca. Una gamma di eventi numerosi e unici.
A Roma, le Scuderie del Quirinale allestiranno in autunno una grande mostra, illustrata dal presidente Mario De Simoni, una mostra potente dedicata alle iconografie dantesche, denominata ‘Inferno’, con contribuiti internazionali e un complesso di opere che saranno successivamente rese note. Il viaggio dantesco sarà distribuito nelle 10 sale del Museo, con 2 sale dedicate alle traslitterazioni dell’inferno in terra.
La direttrice di Rai Cultura, Silvia Calandrelli, ha annunciato a sua volta il progetto che la Rai sta realizzando su Dante, progetto già inaugurato con apertura e chiusura con concerti diretti da Riccardo Muti, mentre tre canali Rai saranno dedicati a Dante il 25 marzo; tutta la RAI dedicherà programmi a Dante nei propri palinsesti, alcuni diretti anche a studenti. RAI Cinema ha in programma un film di Pupi Avati dedicato al poeta.
Il presidente del Comitato per le celebrazioni, Carlo Ossola, ha menzionato l’imponente investimento pubblico realizzato per le celebrazioni: circa 2,6 milioni di euro per oltre un centinaio di eventi che potranno essere seguiti in buona parte anche il tutto il mondo grazie alla programmazione in rete di molti di essi.