Per il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, le risorse del Next Generation Eu potrebbero essere l’opportunità per alcune regioni di accorciare il divario con altre più avanzate. Draghi ha fatto l’esempio delle differenze economico-sociali presenti in Italia. “L’importante è saper spendere bene i fondi che arriveranno per circa 190 miliardi di euro”, ha precisato.
Questi alcuni dati elencati dal premier Draghi che oggi riporta Repubblica: “Negli anni ‘70 il Pil per persona nel sud d’Italia era del 65% di quello delle regioni del centro-italia mentre era sceso al 55%; tra il 2008 e il 2018 la spesa pubblica per investimenti nel mezzogiorno si è più che dimezzata ed è passata da 21 miliardi a poco più di 10”.
“Con una perdita – ha aggiunto Draghi – di 5 milioni di residenti, il crollo della natalità e la ripresa dei flussi migratori con medie superiori a 160 mila individui l’anno, le regioni meridionali nel 2035 saranno le arre con la più alta concentrazione di anziani”.