I governi dei 27 Stati membri non devono scaricare sull’Ue le loro inefficienze
Molto duro il presidente del Parlamento europeo sull’approvvigionamento e la distribuzione dei vaccini che sta creando malumore tra la popolazione Ue “affamata di dosi”. Non possiamo permetterci di perdere neanche una fiala. I vaccini non possono essere trasferiti dall’Ue in paesi che non ne hanno bisogno o per fare bussiness”. Così ha risposto David Sassoli n conferenza stampa prima del Consiglio europeo sul numero dei vaccini prodotti nell’Ue maggiore di quelli somministrati agli europei.
Ai capi di Stato e governo ha poi lanciato un ulteriore messaggio: “C’è bisogno di grande unità in un momento come questo. L’approvvigionamento e la distribuzione dei vaccini devono essere adeguati. Dobbiamo fare molto attenzione all’export, ma non possiamo chiudere. Dobbiamo essere attenti ma non ingenui. I contratti devono essere rispettati. L’Ue deve continuare a trasmettere fiducia ai cittadini e i governi nazionali non devono scaricare sulle istituzione europee le inefficienze dei loro sistemi interni”.
Sassoli ha anche preso posizione sulla prossima approvazione da parte del Parlamento europeo dell’accordo commerciale Ue-Cina. “Le questioni commerciali non possono prevalere sul rispetto dei diritti umani”, ha detto.
Sui nuovi rapporti con gli Usa: “Bene la ripresa della collaborazione con l’amministrazione Biden. L’Europa però deve mantenere la propria autonomia. Nessuno si deve rinchiudere in fortezze”, ha concluso.
