di Carlo Felice Corsetti
Giovanni Nistri è comandante generale dell’Arma dei Carabinieri da circa un mese. Una lunga carriera, iniziata nel 1970 alla scuola militare Nunziatella di Napoli, lo ha visto ricoprire incarichi impegnativi e diversificati, portatori di quella vasta esperienza necessaria e preziosa per poter assumere la massima responsabilità dell’Istituzione. Nell’ottica europea risalta, fra i tanti, l’incarico di direttore generale del ‘Grande Progetto Pompei’ presso gli Scavi archeologici di Pompei, ricoperto tra il 2014 ed il 2016. Ricordiamo tutti i gravi problemi vissuti dagli scavi in un passato non lontano. Le visite di gran lunga inferiori alle aspettative, la scarsa manutenzione, le assurde e fastidiose difficoltà affrontate dai turisti per raggiungere il sito. Fino a quando il Governo italiano, con il decreto legge n.34/2011, ha dato vita ad un programma straordinario di interventi di manutenzione e restauro, finanziato quale grande progetto UE nell’ambito del Programma Operativo Interregionale ‘Attrattori culturali, naturali e turismo’ (FESR 2007-2013). Il progetto può contare su 105 milioni di euro, il 75% dei quali a carico della Commissione europea e si avvale dell’ intesa interistituzionale ‘Legalità e Sicurezza’ del 20 gennaio 2012 tra vari Ministri ed il Presidente dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici per la sicurezza degli appalti.
Le linee fondamentali per la riqualificazione del sito archeologico di Pompei, con fondi Fesr e nazionali, hanno riguardato la messa in sicurezza dei terrapieni non scavati e la riduzione del rischio idrogeologico; la messa in sicurezza delle insulae; la manutenzione e il restauro delle murature; la manutenzione e il restauro delle superfici decorate; la protezione dei manufatti dalle intemperie; il potenziamento della videosorveglianza; l’aumento delle aree visitabili. Dei 76 interventi di restauro e messa in sicurezza finanziati ne restano da completare solo sette. Sono 37 le Domus riaperte ai visitatori. Oltre tre milioni di biglietti venduti nel 2016. L’intervento economico dell’Europa e del Governo italiano, cui possiamo aggiungere l’attenta gestione del gen. Nistri, hanno consentito di dare nuovo impulso turistico ad un sito archeologico unico al mondo, nel suo genere.
Un doveroso cenno, ora, ai principali reparti dove ha operato il nuovo comandante dell’Arma: il 4º Battaglione Carabinieri “Veneto” di Venezia – Mestre, le Compagnie Carabinieri di Urbino e Sanremo, i Comandi provinciali di Cosenza e Firenze, il Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, la Legione Carabinieri Toscana, la Scuola Ufficiali Carabinieri, il Comando Interregionale “Ogaden, il Comando Generale (dove ha ricoperto vari incarichi in epoche diverse, sino al massimo livello di comando odierno). Per quanto concerne gli studi, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università di Trieste, quella in Scienze politiche all’Università di Siena, quelle in Scienze della sicurezza (I livello) ed in Scienze della sicurezza interna ed esterna (specialistica) all’Università di Roma Tor Vergata. Ha conseguito il diploma di Master di II livello in “Management pubblico e comunicazione di pubblica utilità” presso la LUMSA a Roma, il diploma di master di II livello in “Scienze Strategiche” all’Università di Torino e l’idoneità all’esercizio della professione di Avvocato presso la Corte di Appello di Catanzaro. Iscritto all’albo dei Giornalisti-elenco Pubblicisti, è stato condirettore della rivista “Il Carabiniere”. Colgo l’occasione per rivolgere al Generale Nistri, anche a nome di PIUEuropei, i complimenti più vivi per la brillante carriera e i migliori auguri di buon lavoro, nella certezza che saprà “comandare” nel migliore dei modi l’Istituzione più amata dagli Italiani.
Carlo Felice Corsetti