Sono 3.300 i rifugiati e i migranti senza alloggi e servizi di base in Bosnia-Erzegovina. Questa la preoccupazione dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea, Josep Borrell, che ha invitato le autorità politiche locali a riaprire i centri d’accoglienza di Bira e Ciljuge. Borrell ha anche garantito nuovi aiuti finanziari al governo bosniaco.