La situazione dei migranti nel campo di Lipa in Bosnia-Erzegovina al confine con la Croazia non è più sostenibile per la Commissione europea. Le temperature sotto lo zero mettono a dura prova la resistenza fisica umana. Il portavoce per gli Affari esterni, Peter Stano, in conferenza stampa: “Le autorità locali devono adempiere velocemente ai loro obblighi di assistenza che sono internazionali oltre che europei. L’inerzia potrebbe avere conseguenze sul processo di adesione all’Ue della Bosnia-Erzegovina. Le condizioni in cui si trovano i rifugiati nel campo di Lipa sono inaccettabili”. Sotto accusa da parte della Commissione europea è anche la gestione generale dei flussi migratori di transito in Bosnia-Erzegovina provenienti dal Mediterraneo orientale.